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33 remake italiani che non conoscete

Quanti remake che si fanno in Italia! Diego Abatantuono e Frank Matano hanno appena concluso le riprese di una commedia la cui lavorazione (tra Roma e Fiumicino) è durata 6 settimane a partire dal 15 Febbraio 2021. Un soggetto speciale quello di Dica 33! di Guido Chiesa – scritto dal regista (Cambio tutto!) con Alessandro Aronadio (Orecchie) e Renato Sannio (Ritorno al crimine) – perché identico ad una recentissima commedia francese. Il film in questione si intitola Chiamate un dottore! ed è uscito in Italia il 10 settembre 2020 (l’unico momento in cui le sale hanno riaperto) e in un baleno qualcuno ha avuto l’idea di farne un remake (il film con Michel Blanc è disponibile online, su Chili). Ci auguriamo che i due attori e la troupe abbiano fatto un buon lavoro dato che a nostro avviso la storia era molto simpatica nella sua semplicità e con vari spunti divertenti; purtroppo a causa della pandemia in pochi hanno potuto godersela, il film nel nostro paese ha incassato solo 120 mila euro. Sono almeno 30 i film italiani degli ultimi 10 anni rifatti da originali stranieri.

Chiamate un dottore! può essere annoverato tra le migliori commedie francesi degli ultimi anni, ecco il nostro articolo:

Le migliori 30 commedie francesi del decennio (2010-2019)

Qui sotto capiamo invece di cosa parla Dica 33! (titolo di lavorazione il debole Buonanotte Dottore) che ricalca la sceneggiatura francese di Docteur? – questo il titolo originale – scritta dal regista Tristan Séguéla con Jim Birmant che però si svolgeva alla viglia di Natale.

DICA 33! TRAMA

Pierfrancesco Mai (Diego Abatantuono), 65 anni, è un dottore che lavora come guardia medica notturna. Ed è anche un uomo pieno di acciacchi, burbero e per nulla empatico con i pazienti. Una notte ha un piccolo incidente con Mario (Frank Matano), un rider trentenne che consegna cibo a domicilio. Mario non si fa nulla, ma la sua bici è distrutta. A causa dell’impatto, Pierfrancesco vede riacutizzarsi la sua perenne sciatalgia e non può più guidare. I due rischiano di perdere il lavoro, ma al dottore viene un’idea che salva entrambi: Pierfrancesco guiderà Mario a distanza tramite un auricolare e il giovane andrà a fare le visite al suo posto e con l’auto del medico faranno le consegne a domicilio. Dopo una serie di disavventure i due impareranno a sostenersi a vicenda e si ritroveranno persone migliori.

I remake italiani dell’ultimo decennio

Dica 33! è prodotto da Colorado Film che ha già realizzato diversi rifacimenti di commedie straniere. Erano remake ad esempio Belli di papà (sempre di Guido Chiesa, 2015), I babysitter (2016) e il recente grande successo di 10 giorni senza mamma (2019, di Alessandro Genovesi che ha in curriculum tre remake) con Fabio De Luigi, tratto dal film argentino Mamá se fue de viaje (2017) . E’ diventata davvero una moda per registi, sceneggiatori e produttori copiare i colleghi francesi ma non solo. Gli esempi più recenti di storie non originali prese in prestito dal cinema italiano sono tre commedie del 2020: E’ per il tuo bene (Es por tu bien, 2017, film spagnolo che da noi non è uscito) di Rolando Ravello, Abbi fede (dal bel film danese Adams æbler/Le mele di Adamo, 2005) di Giorgio Pasotti e Gli infedeli (dal francese Les infidèles/Gli infedeli, 2012) di Stefano Mordini uscito su Netflix. Nel 2022 da C’est la vie – Prendila come viene è stato tratto Il giorno più bello mentre nel Natale 2023 Netflix produce l’ennesimo remake, In fuga con Babbo Natale, tratto da Un amico molto speciale (Francia, 2014), lo stesso anno in cui esce Grazie ragazzi, remake del film francese Un triomphe (Un anno con Godot, 2020).

La tendenza esiste almeno da quando Giulio Manfredonia realizzò con Antonio Albanese E’ già ieri (2004), remake poco divertente del cult di Harold Ramis del 1993 Ricomincio da capo (il film con Bill Murray sul Giorno della Marmotta ripetuto all’infinito). L’anno successivo ci fu L’uomo perfetto di Luca Lucini (tratto da Cha-cha-chà, film spagnolo del 1998) e da lì in poi si iniziarono a produrre remake di film molto più recenti, come il caso di Dica 33! per il quale non sono passati nemmeno sei mesi dalla sua uscita…

Elenchiamo a ritroso tutti i remake italiani degli anni 10, che sono oltre trenta e per la maggior parte commedie tratte da opere francesi o spagnole. Oltre a quelli già citati sono usciti nel 2018 Ti presento Sofia (sempre con De Luigi e ancora di Guido Chiesa), L’agenzia dei bugiardi (dal francese Alibi.com di Philippe Lacheau del 2017) e Arrivano i prof ( da Les Profs, francese, 2013). Nel 2017 escono Mamma o papà? con Albanese e Cortellesi e Poveri ma ricchissimi che è il sequel del remake dell’anno precedente: Poveri ma ricchi (Les Tuche, commedia francese del 2011). Altri cloni sono Sei mai stata sulla luna? (di Paolo Genovese del 2015), Un paese quasi perfetto (2016), Fuga di cervelli (ebbene sì, film spagnolo del 2009), Ma che bella sorpresa (dal campione d’incassi brasiliano A Mulher Invisível, entrambi con Frank Matano, 2013 e 2015), Il nome del figlio (del 2015, tratto da Cena tra amici). E poi con Un fidanzato per mia moglie (2014 dallo spagnolo Un novio para mi mujer del 2008 ), Stai lontana da me (2013 dal francese Per sfortuna che ci sei/La Chance de ma vie, 2010), Una famiglia perfetta (2012, di Paolo Genovese dallo spagnolo Familia, 1996), Cose dell’altro mondo (2011), La peggior settimana della mia vita (2011, da una sit-com inglese). Infine dal francese campione d’incassi Giù al nord (2008) nacquero i celebri Benvenuti al Sud (2010) e Benvenuti al Nord (2011). Nel grafico alcuni di questi film e i loro incassi.

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Vi è anche il caso di remake non comici come Sono tornato (2018, ancora con Frank Matano nel quale anziché del ritorno di Hitler dell’originale tedesco si narra di quello di Benito Mussolini), il corale The Place (ancora una volta di Paolo Genovese ma questa volta tratto di una serie, The Booth at the End), Domani è un altro giorno (2019) con Mastandrea e Giallini (da Truman – Un vero amico è per sempre, 2015), Il testimone invisibile (2018) tratto dall’ottimo Contrattempo del 2016, e due film girati da Luca Guadagnino (che sta per realizzare un nuovo Scarface): A bigger splash (2015, tratto dal cult La piscina, 1969) e Suspiria (2019, dal classico di Dario Argento), l’unico tratto da un film di origine tricolore.

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(6) Commenti

  1. tratto dall’ottimo Contrattempo?

  2. Gia Angelo dice:

    I film https://cineblog01.casa sono quasi tutti uguali, Ogni persona può avere due tipi di tragedia: o – ottiene ciò che ha sognato a lungo, o non lo ottiene.

I commenti sono chiusi.

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