Italian cinema Liste Special & Dossier

I 50 maggiori incassi italiani del decennio (2010-2019)

Per una migliore consultazione abbiamo diviso la nostra indagine sul cinema italiano dell’ultimo decennio in tre parti. Ci occupiamo qui della produzione italiana di successo, i film usciti in sala a partire dal 2010 che hanno incassato oltre 7 milioni di euro registrando più di un milione di spettatori. La classifica non tiene conto perciò degli ottimi risultati di tre film usciti tra il 12 e il 19 dicembre 2019 che hanno superato queste cifre nel 2020, Il primo Natale (15,3), Pinocchio (15,0) e La dea fortuna (8,3 milioni). Al BOX-OFFICE del decennio sarebbero rispettivamente alle posizioni 12, 14 e 41. I dati purtroppo denotano una vorticosa decrescita: ben 10 film usciti nel 2010 (alcuni alla fine del 2009) fanno parte di questi 50 e 9 film sono usciti nel 2011. Abbiamo poi 7 film del 2012 che scendono a 5 sia nel 2013 che nel 2014. Nella seconda metà del decennio abbiamo solo 3 film del 2015 (di cui il 48esimo e il 50esimo) e 3 nel 2016 (di cui però gli exploit del Numero Uno assoluto e del drammatico Perfetti sconosciuti). Tre titoli anche nel 2017, solo a metà classifica (posizioni 23, 26, 29) e 4 film nel 2018 di cui però il primo è A casa tutti bene è al 32esimo posto. In pratica 19 film di grande successo sono usciti nei primi due anni e solo 14 film su 50 sono usciti nella seconda metà degli anni 10.

film da ridere
Fabio De Luigi e Alessandro Siani in Si accettano miracoli

I maggiori incassi italiani al Box Office

  1. Quo vado? (2016) 65,3 milioni di euro per 9,3 milioni di spettatori

  2. Sole a catinelle (2013) 51,9 milioni di euro per 8 milioni di spettatori

  3. Che bella giornata (2011) 43,4 milioni di euro per 6,8 mln di spettatorichecco zalone record

  4. Benvenuti al Sud (2010) 29,8 mln per 4,9 mlnbenvenuti-al-sud streaming

  5. Benvenuti al Nord (2012) 27,1 mln per 4,2 mlnbenvenuti-al-nord-torrent

  6. La banda dei Babbi Natale (2010) 1,4 mln per 3,2 mlnla banda dei babbi natale streaming

  7. Natale in Sudafrica (2010) 18,6 mln per 2,8 mlnbelen nuda

  8. Perfetti sconosciuti (2016) 17,1 mln per 2,6 mlnperfetti-sconosciuti-

  9. Qualunquemente (2011) 15,8 mln per 2,4 mlncetto la qualunque

  10. Io, Loro e Lara (2009) 15,7 mln per 2,5 mlnverdone figa

  11. Si accettano miracoli (2015) 15,4 mln di euro per 2,3 mln di spettatori
  12. Immaturi (2011) 15,1 mln per 2,5
  13. Cado dalle nubi (2009) 14 mln per 2,2
  14. Maschi contro femmine (2010) 13,6 mln per 2,1
  15. Io & Marilyn (2009) 13,1 mln per 2
  16. Il ricco, il povero, il maggiordomo (2014) 13,1 mln per 1,9
  17. Un boss in salotto (2014) 12,2 mln per 1,8
  18. Femmine contro maschi (2011) 11,5 mln per 1,9
  19. Immaturi – Il viaggio (2012) 11,8 mln per 1,8
  20. Vacanze di Natale a Cortina (2011) 11,7 mln per 1,7
  21. Colpi di fortuna (2013) 10,9 mln per 1,6
  22. I soliti idioti – Il film (2011) 10,7 mln per 1,6
  23. L’ora legale (2017) 10,3 mln per 1,8
  24. Finalmente la felicità (2011) 10,3 mln per 1,5
  25. Sotto una buona stella (2014) 10,2 mln per 1,6
  26. Mr. Felicità (2017) 10,1 mln per 1,6
  27. Colpi di fulmine (2012) 10 mln per 1,5

    LEGGI ANCHE: I Migliori Esordi Cinematografici Italiani del decennio 

    film divertente
    I soliti idioti, tra i film che hanno incassato oltre i 10 milioni di euro
  28. La peggior settimana della mia vita (2011) 9,6 mln di euro per 1,4 mln di spettatori
  29. Come un gatto in tangenziale (2017) 9,5 per 1,4
  30. Posti in piedi in paradiso (2012) 9,3 per 1,4
  31. Baciami ancora (2010) 9,1 per 1,4
  32. A casa tutti bene (2018) 9,1 per 1,4
  33. La migliore offerta (2013) 9 per 1,4
  34. Un fantastico via vai (2013) 9 per 1,4
  35. I 2 soliti idioti (2012) 8,7 per 1,2
  36. Tutto tutto niente niente (2012) 8,5 per 1,2
  37. Benvenuto presidente! (2013) 8,5 per 1,3
  38. Benedetta follia (2018) 8,4 per 1,3
  39. Mine vaganti (2010) 8,2 per 1,3
  40. A Natale mi sposo (2010) 8,2 per 1,3
  41. Amici come prima (2018) 8,2 per 1,1
  42. Andiamo a quel paese (2014) 8 per 1,3
  43. Nessuno mi può giudicare (2011) 7,9 per 1,2
  44. Tutta colpa di Freud (2014) 7,8 per 1,2
  45. Il peggior Natale della mia vita (2012) 7,8 per 1,2
  46. La Befana vien di notte (2018) 7,7 per 1,1
  47. L’abbiamo fatta grossa (2016) 7,6 per 1,2
  48. Natale col boss (2015) 7,5 per 1,1
  49. 10 giorni senza mamma (2019) 7,4 per 1,1
  50. Vacanze ai Caraibi (2015) 7,4 per 1
film muccino
A casa tutti bene
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La migliore offerta
film ozpetek
Mine vaganti

Il decennio comincia in modo irripetibile: i primi quattro incassi nazionali della stagione 2010/2011 sono tutti di film italiani. Che bella giornata, Benvenuti al Sud, La banda dei Babbi Natale e Natale in Sudafrica insieme portano in cassa 113 milioni di euro. Ottimi risultati quell’anno anche per Qualunquemente (n.8), Immaturi (n.9) e il dittico di Fausto Brizzi Maschi contro femmine e Femmine contro maschi (n. 10 e 12). L’anno successivo Benvenuti al Nord è il maggior risultato al botteghino. Così Alessandro Siani in solitaria diventa il maggior incasso italiano della stagione 2012/13 (al settimo posto con Il principe abusivo) e 2014/15 (Si accettano miracoli quinto posto dietro i colossi USA). Negli anni 2013/14 e 2015/2016 fa molto meglio Checco Zalone come tutti sappiamo (8 milioni di spettatori con Sole a catinelle e 65 milioni di euro con Quo vado?) e Paolo Genovese con Perfetti sconosciuti centra un bersaglio da 17 milioni.

L’anno successivo (2016/2017) è il tracollo: il primo incasso nazionale (10,3 milioni) è solo all’undicesima posizione (L’ora legale con Ficarra e Picone) e Siani scende al 13esimo con Mr. Felicità. Solo dieci film italiani fino alla cinquantesima posizione, occupata da Fuga da Reuma Park di Aldo, Giovanni e Giacomo, un evidente scivolone (meno di 3 milioni di incasso). Annata sfortunata anche per registi abituati al successo come Ozpetek (n.91 con Rosso Instanbul) e Muccino (al n.93 con L’estate addosso): circa 1,5 milioni di euro e 300 mila spettatori a testa. Anche le ultime due stagioni (dal 2017 a oggi) registrano incassi molto inferiori. Come un gatto in tangenziale, A casa tutti bene e Benedetta follia sono i maggiori successi di pubblico che però rimangono sotto i dieci milioni e sotto il milione e mezzo di spettatori. L’anno dopo (ovvero lo scorso anno) la re-union di Boldi e De Sica Amici come prima arriva a quota 1,1 milioni di spettatori per un incasso di 8,2 mln, seguito da La befana vien di notte a 7,7 mln e 10 giorni senza mamma a 7,4. Fortunatamente – come scritto in apertura – sappiamo già che il Natale 2019 è andato molto bene, con l’ottimo risultato di Ferzan Ozpetek e i migliori incassi mai raggiunti sia da Matteo Garrone che da Ficarra e Picone, seguiti dai 6 milioni di euro de L’immortale di Marco D’Amore e capitanati, ovviamente, da Tolo Tolo (uscito però l’1/1/2020).

Il dato davvero rilevante? Solo un cinepanettone tra i primi dieci, complice Belen e i mondiali in Sud Africa. Per trovarne un altro bisogna scendere fino al n.20, con un rispolvero, le vacanze a Cortina. Pochi altri cinepanettoni sono relegati nelle ultime 10 posizioni, con incassi molto inferiori; l’unica altra pellicola in questi 10 anni che supera i 7 milioni di euro, al 51esimo posto, è Indovina chi viene a Natale? (2013). Sotto questa soglia rimangono esclusi alcuni titoli d’autore e di genere che meritano di essere menzionati. La prima cosa bella, Il capitale umano e La pazza gioia di Paolo Virzì con 6,5 milioni il primo e 5,6 gli altri due; La grande bellezza e This must be the place di Paolo Sorrentino entrambi a 6,1 milioni mentre Youth – La giovinezza si è fermato a 5,7 (Loro 1 solo 4,1). Ottimo exploit per Mario Martone con Il giovane favoloso: 6,3 milioni di euro per un milione di spettatori. Bene Nanni Moretti con Habemus Papam (5,7 per quasi un milione di spettatori), peggio con Mia madre, meno di 600 mila paganti per un incasso di 3 milioni e mezzo. Al di sotto dei 5 milioni uno dei film fenomeno del decennio: Lo chiamavano Jeeg Robot con 4,8 milioni e 750 mila spettatori circa, 32esimo incasso totale della stagione; tre gradini più in basso Suburra che incassa 4,6 milioni ma lo supera con 816 mila spettatori. Bene per il recente film di Bellocchio, Il traditore (4,3 milioni di incasso, come The place di Genovese l’anno prima), ma fa ancora meglio l’esordio di Pif, 4,5 mln per La mafia uccide solo d’estate. Bene anche altre commedie di esordienti: Italiano medio di Maccio Capatonda (4,1 mln), Smetto quando voglio di Sydney Sibilia che totalizza 3,7 milioni con 612 mila spettatori, 3,4 il sequel e solo 2,5 l’ultimo capitolo. Non male (2,9 mln) nemmeno l’esordio alla regia di Rocco Papaleo, Basilicata Coast To Coast. Nello stesso anno va meglio a La nostra vita di Luchetti con Elio Germano che fa 3,2 milioni, stessa cifra per il Tornatore di La corrispondenza. Solo 3,1 milioni in patria per il film fenomeno di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome (e Suspiria al botteghino ne fa solo uno). Da segnalare infine i 4,6 milioni raggiunti dal fantasy di Salvatores Il ragazzo invisibile (ma solo 1,4 per il sequel arrivato tre anni dopo) e i risultati non troppo esaltanti del giovane e promettente Matteo Rovere con Veloce come il vento (2,2 mln) e Il primo re (2,1). Cifre che non sono così male se paragonate a quelle del navigato e stimato Matteo Garrone (2,9 Il racconto dei racconti, 2,6 Dogman e 2,1 Reality). Troppo poco purtroppo per l’ultimo film di Bertolucci (Io e te, 1,7 milioni), Ammore e malavita dei Manetti Bros (1,5 mln), La paranza dei bambini (1,7 mln).

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