Si conclude una decade di cinema e voltandoci indietro sono molti i film nel mondo che hanno lasciato un segno se non addirittura spostato l’asticella più in alto rispetto al decennio precedente. Altri hanno saputo connotare i tempi in cui viviamo con originalità, altri ancora sono film in apparenza semplici che però sono riusciti a raccontarci una storia con maestria, appassionandoci ed emozionandoci.
Unica regola: un solo film per regista.
25. The Social Network (2010) David Fincher USA 2 h
24. Il filo nascosto (2017) Paul Thomas Anderson Phantom Thread, USA / UK 2 h e 10′
23. The Tree of Life (2011) Terrence Malick USA 2h e 19′
22. The Artist (2011) Michel Hazanavicius France, 1 h e 40′
21. Cold Fish (2010) Sion Sono Tsumetai nettaigyo, Japan 2 h e 26′
20. Il sospetto (2012) Thomas Vinterberg Jagten, Denmark 1 h e 55′
19. Interstellar (2014) Christopher Nolan USA / UK 2 h e 49′
18. Mommy (2014) Xavier Dolan Canada 2 h e 19′
17. Ready Player One (2018) Steven Spielberg USA 2 h e 20′
16. Whiplash (2014) Damien Chazelle USA 1 h e 46′
15. Boyhood (2014) Richard Linklater USA 2 h e 45′
14. Parasite (2019) Bong Joon Ho Gisaengchung, South Korea 2h e 12′
13. Gravity (2013) Alfonso Cuaron UK / USA 1 h e 31′
12. Chiamami col tuo nome (2017) Luca Guadagnino Call me by your name, Italy / France / Brazil / USA 2 h e 12′
11. Manchester by the sea (2016) Kenneth Lonergan USA 2 h e 17′
10. Drive (2011) Nicolas Winding Refn USA 1 h e 40′
9. La guerra è dichiarata (2011) Valérie Donzelli La guerre est déclarée, France 1 h e 40′
8. C’era una volta a…Hollywood (2019) Quentin Tarantino Once upon a time in…Hollywood, USA / UK 2 h e 41′
7. The Irishman (2019) Martin Scorsese USA 3 h e 29′
6. Lei (2013) Spike Jonze Her, USA 2 h e 6′
5. Una separazione (2011) Asghar Farhadi Jodaeiye Nader az Simin, Iran 2 h e 3′
4. Mad Max: Fury Road (2015) George Miller Australia / USA 2 h
3. Amour (2012) Michael Haneke Austria / France / Germany 2 h e 7′
2. Melancholia (2011) Lars Von Trier Denmark / Sweden / France / Germany 2 h e 15′
1. Holy Motors (2012) Leos Carax France / Germany 1 h e 55′
Ecco il cinema che secondo Il Sorpasso ha rappresentato meglio il decennio trascorso.
I registi più rappresentativi in assoluto, con altri titoli notevoli:
Paul Thomas Anderson (The master), Damien Chazelle (La La Land), Alfonso Cuaron (Roma), Christopher Nolan (Inception), Martin Scorsese (The Wolf of Wall Street), Quentin Tarantino (Django Unchained), Lars Von Trier (La casa di Jack).
E’ stato il decennio in cui si è perfezionato il cinema 3D – lanciato da Avatar un anno prima, nel 2009 – utilizzato bene da Scorsese con Hugo Cabret nel 2011 e da Ang Lee con Vita di Pi (2012), arrivato al vertice nel 2013 con Gravity e proseguito con Mad Max di Miller (2015) e Ready Player One di Spielberg (2018). Mentre la tecnica tridimensionale perde appeal a fine 2019 arrivano i rivoluzionari e controversi effetti di ringiovanimento di The Irishman, prodotto e distribuito da Netflix, altra grande rivoluzione per la fruizione cinematografica di questi anni.
Una dozzina di film e registi che hanno lasciato il segno e vale la pena menzionare sono: Flight (Robert Zemeckis, 2012), 12 anni schiavo (Steve McQueen, 2013), Enemy (Denis Villeneuve, 2013), Birdman (Alejandro González Iñárritu, 2014), Grand Budapest Hotel (Wes Anderson, 2014), The Lobster (Yorgos Lanthimos, 2015) Love (Gaspar Nòe, 2015), Vi presento Toni Erdmann (Maren Ade, 2016), Madre! (Darren Aronofsky, 2017), Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Martin Mc Donagh, 2017), Un affare di famiglia (Kore’eda Hirokazu, 2018), Joker (Todd Phillips, 2019).
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