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I peggiori Oscar della nostra vita : Gandhi contro E.T.

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Robert de Niro aspetta la statuetta sul set di Toro Scatenato di Martin Scorsese

Si è sempre parlato molto delle scelte dell’Academy Awards che assegna l’oscar per il miglior film dell’anno.  Parafrasando il titolo di un film di William Wyler premiato nel ‘47 abbiamo stilato una discutibilissima classifica dei “peggiori” oscar della storia del cinema tra quelli assegnati al miglior film. Quelli che ci hanno lasciato in assoluto più perplessi al di là dei gusti personali. Di seguito sono raccolti 15 esempi di grandi sconfitti tra i più eclatanti. Abbiamo escluso ad esempio tre casi per i quali pellicole dure e violente hanno lasciato il passo ad altre assolutamente valide ma molto più politically correct e di stampo felicemente hollywoodiano. I film sono: Arancia meccanica, L’esorcista e Taxi Driver (usciti tra il 1971 e il 1976) scontratisi, rispettivamente, con Il braccio violento della legge, La stangata e Rocky. Solo il primo è un film “forte” (Friedkin vinse con questo poliziesco e non con il suo film successivo, L’esorcista, che perse a favore del più rassicurante La stangata). E’ questa la prima premessa da farsi, cioè che si parla quasi sempre di ottimi film e dunque le scelte non sono facili, tant’è che la vittoria del mitico Rocky sul più controverso ma eccelso Taxi driver è così ovvia da essere stata omessa per dare spazio ad altre più scottanti. Si è cercato di prediligere gli scontri diretti poiché nell’anno del debole Il discorso del re c’era più di un diretto pretendente (The social network, Il cigno nero, Inception), come nel 2022 quando vinse il debole CODA.

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us-oscars-times-squareLa seconda premessa è che si parla solo di film che ottennero la nomination altrimenti il discorso sarebbe troppo vasto. Due esempi: nel 1959 vinse il musical Gigi di Vincent Minnelli ma La donna che visse due volte di Hitckcock e L’infernale Quinlan di Orson Welles non vennero nemmeno candidati. Nel nuovo secolo invece Mulholland Drive fu ignorato. Non siamo dunque qui per dire se Il gladiatore The departed meritassero l’oscar o meno, a volte è stata premiata la spettacolarità dei kolossal – nel ’97 Il paziente inglese ebbe la meglio sui piccoli, ottimi Fargo e Segreti e bugie oppure nel ’57 Il gigante fu sconfitto da Il giro del mondo in 80 giorni nonostante I dieci Comandamenti – altre volte l’esatto contrario. Stabilire il più valido tra due eroi buoni –  uno reale l’altro immaginario – di film spettacolari come Gandhi o E.T. (1983) è un fattore soggettivo che lasciamo al gusto di ogni spettatore (ma la spuntò il Mahatma). I casi sono semplicemente quelli ritenuti più clamorosi o stridenti con le aspettative. Voi ad esempio a chi avreste dato il vostro Oscar nella clamorosa annata del 1976,  la cui cinquina era composta da Qualcuno volò sul nido del cuculo, Barry Lyndon, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Lo squalo Nashville ?!

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Un certo Stanley Kubrick gira Barry Lyndon

And the winner is…

Del 2017 è l’inarrivabile gaffe tra La La Land e il vincitore Moonlight. Freudianamente a meritare quell’anno (forse) era il musical moderno e romantico di Damien Chazelle , inno alla settima arte molto amato da un vasto pubblico mentre il film intimista di Barry Jenkins (forse) era già in odore di politically correct.  L’anno successivo fu quello della vittoria di La forma dell’acqua (2018) e c’è chi avrebbe preferito Il filo nascosto, chi DunkirkTre manifesti a Ebbing, Missouri, altri The post o Chiamami col tuo nome. L’anno dopo (2019) il modesto Green Book strappa la statuetta a due grandi opere quali La favorita e Roma… ma forse a tutto c’è un limite.

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15)  2013 Argo vs.  Lincoln vs. Amour

Fresco di Oscar, Ben Affleck ha vinto tra polemiche e controversie cinefile. Chi gli preferiva l’ottimo film di Steven Spielberg (dopo “Schindler’s List” non può più vincere il miglior film?) chi “Amour” di Haneke (che caso sempre meno raro – “Roma” e “Parasite” -fu candidato anche come film straniero e lo vinse) chi addirittura qualsiasi altro come ad esempio il “Django” di Tarantino che ritirò il premio per la migliore sceneggiatura.

14) 1937 Il paradiso delle fanciulle vs. E’ arrivata la felicitàSchermata 2019-02-26 alle 17.46.49.png

Tra i casi semplici abbiamo questo: qualcuno ha mai sentito nominare questo titolo di Robert Z. Leonard? Probabilmente nemmeno il suo nome. Dal lato opposto abbiamo uno dei classici di Frank Capra, che vinse per la miglior regia. Uno dei probabili motivi? Solo due anni prima un altro film di Capra portò a casa tutti i premi nelle cinque principali categorie: caso unico fino al 1976, il film era “Accadde una notte”.

brockenback mountain13)  2006 Crash – Contatto fisico vs. I segreti di Brokeback Mountain

Ecco un altro caso recente che molti ricordano come una scottante ingiustizia ma forse nemmeno così eclatante. Il melodramma di un segreto amore omosessuale che dura vent’anni fece vincere ad Ang Lee il Golden Globe e il Leone d’oro a Venezia ma l’Academy gli negò l’Oscar. Politicamente scorretto?

stranamore12)  1965 My fair lady vs. Il Dottor Stranamore

Due film totalmente diversi, quasi opposti (colore sgargiante contro bianco e nero) ma il film-bomba di Kubrick è folle, ingegnoso e sempre attuale e divertente. Ciò nonostante non porta a casa nessun premio, nemmeno per Peter Sellers…il film di Cukor ne vinse otto. Un divario troppo grande anche per il fatto che fu la prima candidatura per Kubrick che da lì in poi non vinse mai la statuetta (solo per gli effetti speciali di “2001: Odissea nello spazio”).

raidersofthelostark11) 1982 Momenti di gloria vs. I predatori dell’arca perduta

Un film di cui forse è sopravvissuto solo il tema musicale. Perché, le note che accompagnano l’entrata in scena di Indiana Jones qualcuno le ha dimenticate? Quattro Oscar (scenografia, suono, montaggio, effetti visivi) e niente altro, a parte 115 milioni di dollari incassati nei soli USA, tre sequel, una serie TV, diversi videogiochi e un nuovo immaginario.

mezzogiorno di fuoco10) 1953 Il più grande spettacolo del mondo vs. Mezzogiorno di fuoco

Il film di DeMille – ambientato nel mondo del circo – non è certo così memorabile come “Mezzogiorno di fuoco”, una lezione di etica civile in forma western, raccontato in tempo reale con un’ingegneria narrativa che ha il suo culmine nella sparatoria finale. E quell’anno c’era anche “Un uomo tranquillo” di John Ford.

Pulp_Fiction9)  1995 Forrest Gump vs. Pulp Fiction

Un film parecchio amato ma non un cult come quello di Quentin Tarantino che influenzò tutto il cinema a venire. Del resto era la scelta più scontata. E a proposito di essere amati e ricordati quell’anno concorreva anche “Le ali della libertà” di Frank Darabont che attualmente è al primo posto della classifica di IMDB. Dite che è poco?

Lattimo-fuggente8)  1990 A spasso con Daisy vs. L’attimo fuggente

Perché il commovente film con Robin Williams che tutti abbiamo visto non divenne un film “da Oscar”? Avrebbe potuto perfettamente diventarlo stando ai parametri di giudizio tipici dell’Academy. Invece la spuntò questo piccolo film per il quale la deliziosa ottantenne Jessica Tandy vinse come miglior attrice. Voi l’avete visto?

il-pianista7)  2003 Chicago vs.  Il pianista

Roman Polanski vinse finalmente come miglior regista ma non ebbe la soddisfazione né di ritirare il premio (per motivi legati al suo passato) né di vedere premiata la sua opera come miglior film dell’anno, cosa che ad oggi non è mai avvenuta. Una fetta di Storia tragica e toccante sconfitta da un discreto musical. Plateale occasione in cui Hollywood ha imposto il suo marchio.

soldato ryan6)  1999 Shakespeare in love vs.  La sottile linea rossa  vs.  Salvate il soldato Ryan 

Uno di quei film che senza il prestigio dell’Oscar in molti avrebbero già dimenticato a confronto a due solidi e moderni film di guerra. Apprezzatissimo in tutto il mondo quello di Malick, diretto nella storia del cinema l’incipit dello sbarco in Normandia girato da Spielberg, premiato per la regia.

ilalureato5)  1968 La calda notte dell’ispettore Tibbs vs.  Il laureato  vs. Gangster story

Avvicinandoci ai primi posti della nostra classifica il divario tra il vincitore e gli sconfitti è sempre più lampante. Vince un buon poliziesco che non sarà mai all’altezza dei due film che hanno segnato come nessun altro l’inizio della New Hollywood. Nulla fu più come prima. Almeno Mike Nichols per il popolare film con Dustin Hoffman ebbe il suo premio alla regia.

la fiamma del peccato (Double Indemnity)4)  1945 La mia via vs. La fiamma del peccato

Poco da dire per quest’annata, bastano i titoli: un film di buoni sentimenti che in pochi ricordano contro l’antesignano di tutti i noir. Billy Wilder alla macchina da presa, Raymond Chandler alla macchina da scrivere, Barbara Stanwyck memorabile dark lady, 6 nominations, 0 oscar. Un peccato che ancora brucia.

toroscatenato3)  1981 Gente comune vs. Toro scatenato

Sul podio troviamo Scorsese a bocca asciutta che per vincere dovrà aspettare fino al 2007. Quello che negli anni è diventato un classico del cinema cedette la statuetta all’intimista Robert Redford, debuttante alla regia. Come se non bastasse quell’anno una storia sulla diversità, commovente e universale, non portò a casa nessun premio su 10 nominations. Che film era? “The elephant man” del giovane David Lynch.

quarto_potere2)  1942 Com’era verde la mia valle vs. Quarto potere

Orson Welles debutta al cinema a 25 anni: scrive, dirige e interpreta uno dei film più acclamati di sempre dalla critica di tutto il mondo. Su 9 candidature vinse per la sceneggiatura. Nemmeno John Ford con un film dignitoso può sentirsi a posto con la coscienza. E possiamo fermarci qui.

apocalypse now1)  1980 Kramer contro Kramer vs. Apocalypse now

Eccoci allo smacco più grande per ogni cinefilo che si rispetti. Perché più scottante del torto fatto a Welles? Perché una storia lacrimevole con due ottimi attori ha beffato un’impresa titanica, una fatica registica degna dei kolossal d’altri tempi, un vero spettacolo visivo e sonoro ma anche racconto ipnotico intimo e profondo, con personaggi e frasi entrati nella leggenda. Se ne accorsero tutti: Coppola vinse la Palma d’oro a Cannes, il Golden Globe, il BAFTA e altri premi. E ascoltare Wagner non è più la stessa cosa. This is the end.

Francis Ford Coppola e Vittorio Storaro sul set di Apocalypse now

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